Il Cagliari è degli arabi. Rifacendomi alla celebre frase tormentone degli
ultimi mesi, che campeggiava imperterrita sulle testate giornalistiche sarde,
cartacee e online, vorrei focalizzare l’attenzione sulla questione Cagliari
Calcio. Sulla proprietà, del Cagliari Calcio. Cellino si, Cellino no. Arrivano
gli arabi, i ricchissimi arabi, quelli pieni di soldi che possiedono anche il
Paris Saint Germain, dicevano in città, loro si che possono investire e
costruire una squadra megagalattica, altro che Cellino, dicevano i signori che
masticano calcio per le vie del capoluogo sardo. E invece niente, nessun arabo,
nessun acquisto del pacchetto azionario della società, nessun grande giocatore,
niente di niente, che di arabi pieni di soldi che possiedono anche il Paris
Saint Germain non se ne vedono in giro, a Cagliari. Certo è che, i signori che
masticano calcio per le vie del capoluogo sardo, da qualche parte lo avranno
pur letto, sentito o visto, che gli abbienti sceicchi volevano rilevare la
società rossoblù. E si, da qualche parte avranno pur attinto questa gran
notizia, perché la gente, dal niente, non fantastica su trattative milionarie,
dettagliate e scrupolose, da un giorno all'altro, tirando in ballo nomi di
grandi imprenditori arabi, così, da un giorno all'altro. Ebbene si, dunque è
chiaro, che i signori che masticano calcio per le vie del capoluogo sardo,
colpe non ne hanno. Se non quella di credere troppo, in maniera decisamente acquiescente, a tutto ciò che leggono,
sentono, vedono attraverso i media. Ma la colpa più grande, perché di colpa si
tratta, verte sull'informazione locale, quindi giornali, TV, quotidiani on-line, che
in questi mesi hanno sguazzato artatamente, perpetrato senza arrendersi, che non hanno
taciuto quando dovevano, quando ormai era evidente che si aveva a che fare con
una grande congettura mediatica, il falso e capzioso mito dell’arrivo degli sceicchi arabi
pronti a sborsare milioni e milioni per far diventare il Cagliari Calcio come la squadra della capitale francese, o il Real Madrid sardo- meglio imitare questi che
loro qualcosina l’hanno vinta-, dicono nei bar, e poi vincere scudetti, e
giocare in Europa, e vincere, in Europa e in Italia, perché per questo sono
venuti gli arabi, per farci vincere, e ancor di più, si parla anche di turismo,
nell'Isola, e di marketing e di strategie finanziarie, e di soldi che fioccheranno a breve, grazie a questo nuovo
business che porteranno gli arabi, e adesso giungeranno vittorie e traguardi stellati e non staremo più male, e
vedrete che la crisi passa, scrivevano la maggior parte dei giornali, senza
crederci neanche un poco, riguardo quello che scrivevano, questi giornali. E
allora la gente si è fatta grandi storie in testa, ora compriamo Ibra, e poi
Ronaldo o Iniesta, magari Messi, e tutti vorranno vestire la casacca rossoblù, la squadra che verrà, e non scherziamo che mica è bugia, perché lo dicono i
giornali, soprattutto quelli online, cosi ripete in giro la gente, e si esalta
al solo pensiero, la gente, di rubare la scena a Juve, Milan, Roma e Inter, che
l’anno prossimo, lo scudetto si festeggia a Casteddu, così chiudono i loro
pensieri e i loro discorsi, nella più fantasiosa apologia casteddaia, i signori che masticano calcio per le vie del
capoluogo sardo.
E poi come se non bastasse, il Cagliari lo vogliono
anche americani e cinesi, cosi vanno dicendo, nel loro perpetuo moto aberrante, e magari anche alieni o altre
civiltà di altri pianeti, magari scriveranno anche questo, chi lo sa, tanto a
far notizia sono le grandi parole, le vicende descritte, che sono scritte bene,
queste notizie, su carta o sul web, e sarà
pur vero se lo si legge su carta o sul web, mica scrivono le cazzate, i giornali,
perché dovrebbero, si dice in giro acconsentendo, onde evitare alterco alcuno fra esperti in materia.
E intanto, se interessa a qualcuno, il Cagliari Calcio
è ancora di Cellino, e solo Dio sa se sia un bene o un male, o una burla, o la
verità. Fatevi una idea vostra, comunque sia e qualunque essa sia, una volta averla saggiamente documentata e confutata, affrancatevi dalla schiavitù mediatica, e fatelo per davvero, che di cazzate, oramai divenute un vezzo, ne abbiamo già
letto, sentito e visto parecchie…
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