lunedì 19 novembre 2012

Il Cagliari brilla a San Siro sotto il segno di Marco Sau

A Milano si è celebrata ieri la festa rossoblù. Quello di ieri pomeriggio allo Stadio Meazza in San Siro è stato un Cagliari che ha proposto un ottimo calcio senza timore nell'affrontare una squadra ben più equipaggiata come l'Inter. Gli uomini di Pulga da subito mettono in chiaro l'intenzione di voler fare la partita giocandosela a viso aperto. Lo svantaggio ad opera di Palacio su geniale assist di Cassano non frena lo spiccato entusiasmo rossoblù. La squadra sarda che presenta il tridente composto da Cossu-Nenè-Sau, si rende immediatamente pericolosa. Sulla fascia sinistra numerosi sono gli spunti del fluidificante mancino rossoblù Danilo Avelar; nella mediana Conti e Nainggolan mostrano padronanza di palleggio, la difesa risponde bene. Il gol di Sau, nel finale di primo tempo, premia il coraggio e gli spunti di una squadra che in precedenza ha trovato difficoltà nel superare il numero uno nerazzurro Samir Handanovic, in ottimo stato di forma. Primo tempo concluso e le due squadre vanno negli spogliatoi su punteggio di uno pari. La seconda parte del match si gioca ad armi pari; entrambe le controparti vogliono portarsi in vantaggio. A spuntarla però sono i rossoblù che, grazie ad una strepitosa acrobazia di Pinilla( subentrato a Nenè) e il guizzo di Sau che raccoglie il pallone precedentemente stampatosi sul palo su invenzione del cileno, mette a sedere tre uomini nerazzurri e di sinistro insacca siglando la sua doppietta personale. Da qui parte l'assedio interista. Gli uomini di Stramaccioni vogliono approfittare del mezzo passo falso dei bianconeri nell'anticipo contro la Lazio per potersi avvicinare ancor più alla vetta. Ma le avanzate interiste si scontrano con il muro rossoblù costruito da un grande Agazzi che al termine della gara, verrà premiato come uomo partita. Il pari nerazzurro arriva su autogol di Astori e grazie all'iniziativa del neo entrato Alvarez. Dopodichè s'accendono le polemiche. Ranocchia cade in area di rigore, poco oltre la linea, su contatto con Astori. L'arbitro non concede il penalty e scatta l'ira interista. Stramaccioni espulso, Moratti furioso negli spalti e nel dopo gara rilasciando dichiarazioni scottanti. Polemiche futili a parte, che rendono poco onore al calcio giocato e allo spettacolo che questi può presentare, il pari rossoblù in terra straniera è più che meritato. Il Cagliari, questo Cagliari, non deve aver paura di nessuno. La squadra, consapevole dei propri mezzi e conscia di avere un buon organico che può dar vita a delle prestazioni decisamente buone, può togliersi diverse soddisfazioni. Intanto la coppia Pulga Lopez sorride ma guarda già avanti. Il segreto sta non adagiarsi sugli allori e restare concentrati sull'obiettivo salvezza macinando più punti possibili. Quel che poi verrà dopo, quel che verrà in più, sarà tutto guadagnato, per la gioia di Cellino, per la gioia del popolo SARDO.

Il venticinquenne sardo Marco Sau, autore ieri di una strepitosa doppietta


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