mercoledì 23 ottobre 2013

Marco Simoncelli: ricordo di un simpatico campione

Parto con una premessa. Perché non vorrei inciampare nell'ipocrisia e nelle banalità delle quali spesso si abusa. Io non sono un appassionato di MotoGP. Non sono mai rimasto per ore a seguire prove libere e Gran Premi, tanto meno incollato al televisore in quegli attimi emozionanti che rappresentano la partenza, se non rarissime volte. Però delle volte ho chiesto chi fosse il vincitore, chi fosse il protagonista di quella caduta piuttosto l'autore di quel sorpasso sensazionale. Insomma, vivo questo sport furtivamente. Ho ascoltato gli inni nazionali dei campioni sul podio; ho visto piangere dalla gioia, festeggiare con lo champagne il trionfo. Perché alla fine lo sport, soprattutto quando di mezzo c'è la bandiera della propria nazione, portata in alto nelle varie discipline, suscita sempre interesse anche se delle volte- di quello sport- si è visto poco e niente. Suscita sempre emozioni, lo sport.
Sono passati due anni e, nonostante non fossi un appassionato di MotoGP, rimasi stranito, spiazzato, alla notizia che Marco Simoncelli, aveva perso la vita nel circuito di Sepang, in Malesia. Dopo solo 24 anni, non ci si capacita mai di una morte improvvisa. Tanto meno se avviene in un momento di gioia, quale è lo svolgersi dell'attività sportiva. Che il pericolo fosse dietro l'angolo, Simoncelli lo ha sempre saputo. Come tutti quelli che, come lui, fanno cantare i motori e gioire i tifosi che li stanno a guardare. Ma quel che è accaduto il 23 Ottobre di due anni fa, va oltre lo sport, il pericolo, l'imprudenza. Una fatalità; una caduta dettata dal destino che a volte sa essere beffardo.
Un personaggio irriverente, Marco Simoncelli," Il SIC", come lo chiamavano gli amici e la gente di settore. Una parlata romagnola simpatica e diretta, un modo frizzante di esprimersi ai microfoni. Una passione, quella per le due ruote che lo ha accompagnato lungo la vita e che, allo stesso tempo, ingiustamente e sfortunatamente, gliela ha negata. Un modo di interpretare la propria professione, la propria passione, in maniera entusiasmante. Un folle dal cuore buono, che faceva sembrare un sorpasso azzardato come se fosse una sciocchezza, una roba semplice, banale.
Sono passati due anni, ma la fondazione a lui intitolata e il pubblico che tanto si ricorda di quel ragazzo dai folti ricci e il sorriso stampato sulle labbra, non lo ha mai dimenticato.
Il destino a volte sbarra la strada di un uomo senza preavviso. Il destino delle volte ti consacra a figura immortale, immutabile, indimenticabile. Perché nell'immaginario collettivo, Il SIC, non è mai scomparso. Di lui non conosco il Palmares, titoli e trofei. Conoscevo solo l'entusiasmo e la vivacità, che riponeva nello sport che lo ha portato sotto la luce dei riflettori. Entusiasmo e vivacità che, spontaneamente, palesava quando di fronte gli si porgeva la telecamera.
Un personaggio positivo, allegro e divertente, mancato alla vita e mancato allo sport, che merita d'essere ricordato.

martedì 22 ottobre 2013

Riesumate il Faraone, il calcio italiano necessita del suo talento!

C'era una volta, in tempi neanche tanto arcani, Stephan El Shaarawy...
Già, c'era una volta...
Si parla al passato perché adesso, del talentino rossonero, non si ha più traccia.
Scelta tecnica, infortunio, cattiva condotta. Tante le ipotesi formulate tese a chiarire e giustificare il perché non lo si vedesse più in campo. La risposta però, stenta ad arrivare. Il silenzio mediatico che si è creato intorno all'attaccante rossonero, desta sospetti. Forse la stampa si è stancata di interrogarsi, forse non ci ha nemmeno provato.
Fatto sta che l'estate prossima, la nazionale azzurra disputerà i Mondiali in Brasile. Fatto sta che al CT Cesare Prandelli, uno come El Shaarawy, non può non far comodo. Medesimo discorso vale per il Milan, soprattutto alla luce delle prestazioni altalenanti e poco convincenti alle quali si sta assistendo.
Il Faraone, il componente più dotato tecnicamente del tridente delle tre creste "Niang- Balo- El Shaarawy", che la stampa tanto pubblicizzò.
Un giocatore che si mise in luce dapprima a Genova e a Padova, per poi calcare la serie A da protagonista e trovare la consacrazione al Milan. L'esordio straripante nella massima serie fu da applausi. Con i suoi gol si trascinò il Milan sulle spalle in uno dei momenti più delicati della storia rossonera.
Poi giunse Balotelli a Gennaio. Le chiavi del reparto offensivo gli vennero strappate all'improvviso, quasi senza rispetto, a detta di molti. Poi si parlò di prestazioni fragili a causa del troppo peso caricatogli addosso dalla società. Di spalle ancora troppo giovani e da formare, per reggere l'urto di un campionato cosi difficile come quello italiano, che ti loda e al tempo stesso ti ripudia in un batter d'occhio. Quindi, tanta panchina.
Poi d'estate le offerte nella sessione di calcio mercato. L'Arsenal, il Borussia Dortmund in primis. Un contratto stellare, un ingaggio faraonico quello propostogli dai tedeschi.
Quindi i no del giocatore, la voglia di restare a Milano.
Per convincere gli scettici forse, per far capire che il Faraone non è tramontato.
E poi ancora panchina, troppa. Non si vedono più i gol figli di abili galoppate sulla fascia che convergevano verso il centro; gesti tecnici da fenomeno; personalità da vendere.
Di El Shaarawy non si parla più, e questo è un peccato. Come se non esistesse, come se non sapessimo chi è. Come se non sapessimo quello che ha fatto. Ma soprattutto, quello che può fare e sa fare.
Le risposte, ai mille dubbi creatisi per la sua assenza dai campi di gioco in questi mesi, vanno formulate e rese chiare a tutti. Lo si deve per lo meno allo sportivo, all'amante del calcio. A chi si è emozionato per un gol da antologia; al bambino, che prova ad emulare le gesta del campione con la cresta, arrivato dal nulla.
O qualcuno vuole far credere che l'ora del Faraone sia prematuramente giunta e che il sarcofago sia già stato preso in considerazione dall'ambiente societario milanista?!
Beh, se cosi fosse, un'unico appello.
Di cuore: Riesumate il Faraone, il calcio italiano necessita del suo talento!
Ecco, l'appello è servito...
Chi ha orecchie per intendere, intenda.

venerdì 18 ottobre 2013

Il Cagliari Calcio riabbraccia il proprio stadio: domani si giocherà al Sant’Elia.

Nell'anticipo pomeridiano di domani sera il Cagliari affronta il Catania allo stadio Sant'Elia. L’incubo rossoblù pare dunque terminato.


Domani, il grande giorno. Pare infatti, nonostante l’ufficialità sia imminente ma non ancora resa pubblica, che l’esilio del Cagliari sia giunto al capolinea. Domani sera, dunque, ore 18, i rossoblù potranno disputare la gara casalinga all'interno del proprio stadio. Ecco, quindi, che il Sant'Elia, dopo un periodo difficile e assai tortuoso, dove la macchinosa burocrazia ha fatto da regina, accoglie i propri giocatori. Ma non solo quelli: la corsa ai biglietti difatti è già iniziata e si preannuncia, quindi, ove possibile, una buona fetta di pubblico pagante tra gli spalti. Spazzati via tutti i dubbi degli avversari legati alla partenza o meno per la città di Cagliari( in mattinata verrà confermata l’ufficialità dalla commissione impianti serie A, pertanto saranno impossibili cambiamenti dell’ultima ora), non resta che attendere la gara. Un match difficile, da non sottovalutare. Il tecnico uruguaiano del Cagliari dovrà fare a meno di Ekdal e Dessena, ma potrà contare sul rientro del capitano Daniele Conti, fuori per squalifica.

La nota positiva e sulla quale si può festeggiare, resta comunque l’aver ritrovato quello che oramai pareva un ostacolo insormontabile, difficile da sopportare: calcare l’erba tra le mura di casa, davanti alla propria gente, ai propri tifosi.

venerdì 11 ottobre 2013

Prandelli esige una vittoria: contro la Danimarca, si gioca per vincere

A Copenaghen, questa sera gli azzurri cercano una vittoria per confermarsi testa di serie.

Con il pass già in tasca, la squadra di Cesare Prandelli oggi affronta la Danimarca. Gli azzurri, consci del fatto che, in caso di vittoria, entrerebbero a far parte delle otto teste di serie per il Mondiale Brasile 2014, faranno il possibile per centrare stasera questo obiettivo.
Quella di oggi difatti, penultima partita del gruppo B, non sarà una gara affatto semplice e scontata. I ragazzi di Olsen infatti, essendo terzi nel girone, inseguono ancora il secondo posto valevole per i playoff.
Agli azzurri, quindi, (già qualificati a Settembre con due turni d'anticipo) serve una vittoria. Oltre a Balotelli, saranno fuori anche De Rossi, Insigne, Verratti e Barzagli. L'assenza dell'attaccante rossonero per guai muscolari complica così i piani di Prandelli per quanto riguarda il versante d'attacco. Al suo posto, probabile impiego di Osvaldo, terminale offensivo del tridente composto da Candreva (o Giaccherini) e Diamanti. A centrocampo ballottaggio tra Pirlo e Thiago Motta.
Questa la probabile formazione azzurra: Buffon, De Silvestri, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; Thiago Motta, Montolivo, Marchisio; Giaccherini (Candreva), Diamanti, Osvaldo.

lunedì 7 ottobre 2013

Trasferta amara per il Cagliari: l'Udinese vince 2 - 0

Un Cagliari arrendevole, quello visto questo pomeriggio nella gara in trasferta contro l'Udinese.
Orfano di numerose pedine quali Conti, Ekdal e Cossu, il Cagliari gioca una gara blanda e demotivata. La traversa di Murru, su tiro mancino al volo nel primo quarto d'ora di gioco, fa ben sperare i tifosi. I continui inserimenti del terzino scuola Cagliari sono pericolosi ma al tempo stesso vani. Dal centrocampo arrivano pochi palloni sfruttabili per le punte e, sulle fasce, si macina poco. La difesa, spesso troppo ballerina, compie diverse sbavature che, contro una squadra come quella di Guidolin, sarebbe meglio non commettere.
Il gol di Danilo arriva come una doccia fredda per i rossoblu. Il calcio di punizione dalla sinistra di Di Natale è insidioso e, dopo un rimpallo favorevole all'interno dell'area di rigore, giunge tra i piedi del difensore brasiliano ex Palmeiras che, a due passi dalla porta, insacca con un destro al volo alle spalle di un'incolpevole Agazzi.
L'Udinese non affonda mai il piede sull'acceleratore nell'arco dei novanta minuti e il Cagliari non è mai in grado di approfittarne. I padroni di casa non giocano un calcio frizzante ma riescono comunque a gestire il vantaggio maturato con esperienza. Il due a zero dei friulani arriva nella seconda metà di gara grazie ad una splendida rete su calcio di punizione del solito Antonio Di Natale, sempre più leader e beniamino dei tifosi.
I cambi di Lopez non smuovono le sinergie d'attacco. Dentro Sau e Nenè, ma non accade nulla.
Una sconfitta amara per i rossoblu, colpevoli forse di non averci creduto per davvero. L'Udinese, al contrario, ritrova il gol del proprio capitano e si piazza nella parte sinistra della classifica grazie ai dieci punti totalizzati finora.
La sosta per la Nazionale di domenica prossima servirà a smuovere gli animi e a lavorare sodo in vista della gara interna contro il Catania.
Stadio permettendo, mica roba da poco.

mercoledì 18 settembre 2013

Juventus, pareggio amaro: a Copenaghen finisce 1-1

Pareggio deludente per i bianconeri in Danimarca. Finisce uno pari in una gara totalmente dominata dalla squadra di Antonio Conte.

Fabio Quagliarella esulta dopo la rete siglata
Contro ogni pronostico, i danesi del Copenaghen strappano un pareggio fra le proprie mura contro una Juventus che, fino alla fine, ha provato invano ad aggiudicarsi l'intera posta in palio. A passare in vantaggio per primi sono proprio i padroni di casa. Complice una difesa addormentata, Jorgensen coglie di sorpresa Chiellini e insacca così, al quindicesimo, il pallone dell'uno a zero. L'occasione per pareggiare si presenta nei minuti successivi ma, sia Chiellini che Pogba, non riescono a buttare la palla in rete da pochi passi.
Nonostante i ripetuti attacchi, la Juve chiude il primo tempo con il passivo di uno a zero. Ad inizio ripresa, ancora bianconeri che, con Tevez, sfiorano il gol del pari sciupando cosi un'altra occasione. Il gol arriva poco dopo dai piedi di Fabio Quagliarella che insacca un pallone proveniente dalla sinistra con rapida freddezza. Le azioni si susseguono e sono tutte di stampo bianconero. Pirlo, Tevez e una traversa di Quagliarella le occasioni più nitide di una serata sfortunata. Conte inserisce anche Giovinco e De Ceglie, ma il risultato non cambia. Finisce in pareggio, con una rete a testa e tanto dispiacere in casa Juve.
Da sottolineare la prestazione superlativa del portiere danese. Wiland è stato una vera ed autentica saracinesca della retroguardia allenata da Solbakken, il quale deve questo pareggio interno quasi esclusivamente al suo estremo difensore. Ottima anche la gara di Quagliarella che, ancora una volta, si è fatto trovare pronto al momento del bisogno e che, con la rete siglata ieri, incrementa la sua media realizzativa e sancisce la sua fondamentale importanza in una squadra che non può essere, nel reparto offensivo, solo Tevez-dipendente.


sabato 14 settembre 2013

Inter- Juve, la sfida infinita

Le Antagoniste storiche del campionato nostrano nella sfida eterna. Con un pizzico di pepe in più: Mazzarri contro Conte.

Rodrigo Palacio e Carlos Tevez
Da sempre, tra le due, non scorre sicuramente simpatia - sportiva-, s'intende.
Ci furono sfide nelle quali la Signora bianconera dominava la scena italiana e non lasciava spazio a fraintendimenti. Poi, il ruolo indiscusso e dominante sulla vetta della classifica, passò alla Milano nerazzurra: era l'era Mancini, culminata poi con il devastante ciclo di Mourinho e il magico Triplete.
Ma, ritornando al presente, la sfida di questa sera rappresenta tutto un nuovo capitolo, da leggere e interpretare incondizionatamente. La Juventus di Antonio Conte, viene da due scudetti consecutivi e palesa una supremazia che, probabilmente, è di gran lunga superiore a quella dello squadrone pre-Calciopoli. L'Inter, invece, arriva da una stagione fallimentare e con il morale tutto da ricostruire; il cambio dell'allenatore è servito a dare un'impronta alla squadra, fondamentale per sancire un nuovo inizio. Le due vittorie in campionato sono come una doccia fresca per una rosa demolita moralmente e vicina anche alla burrascosa situazione finanziaria nella quale naviga la società di Massimo Moratti.
Le due compagini presidenziali, di fatto, hanno puntato tutto sul ruolo centrale e carismatico dei propri mister. Conte è un'autentica macchina da guerra, decisivo e fondamentale sul versante della grinta e della carica agonistica ma anche sul piano tecnico-tattico. Mazzarri, fresco di buone annate alla guida del Napoli, è chiamato in primis a ripristinare calma e lucidità in un'ambiente smarrito e privo di autostima. Ciò che verrà dopo poi, sarà tutto di guadagnato.
Una gara che, comunque vada, non sancirà nessun dominio assoluto. Lo esige l'inizio del torneo e l'importanza di una sfida così epocale quanto strana. Un derby è sempre un derby: tutto può succedere.
Curiosa sarà la prestazione nerazzurra, che, ricorda ( secondo quanto affermato in conferenza dall'allenatone bianconero) un po la Juve del 2011, che ripartiva cauta, nel mezzo del dominio rossonero, ma pensava in grande. Chissà, staremo a vedere.
Ciò che è certo è che l'atmosfera sarà quella delle grandi occasioni. Quella degli stadi che esplodono e degli sfottò prima e dopo il match. Quella di due società che si odiano sul campo e si bacchettano fuori.
Sarà la sfida di chi ama il calcio. Il Derby d'Italia, la regina delle gare...
Sedetevi sulle poltrone, con l'adrenalina dello sportivo vero e il cuore che palpita veloce.
Questa è Inter-Juve...lo Spettacolo è assicurato.

venerdì 13 settembre 2013

Sau Vs Rossi: il duello si tinge d'azzurro

Il lunch-match di domenica a Firenze rappresenta anche il duello tra due furetti del nostro campionato. Stesso sogno nel cassetto: conquistare la nazionale.



La sfida tra due talenti del calcio italiano, rispettivamente di Cagliari e Fiorentina, sarà spettacolo puro.
Classe '87, i due giovani attaccanti si contenderanno, domenica al Franchi, lo scettro da protagonista. Sotto gli occhi del CT azzurro Cesare Prandelli, fondamentale sarà garantire un'ottima prestazione per convincere il tecnico, a suon di gol e impegno costante, di meritare la casacca della Nazionale.
Il mondiale in Brasile fa gola a tanti ma non tutti, a giochi fatti, saranno nella lista dei convocati. Di una cosa, però, siamo certi: ognuno farà il diavolo a quattro per occupare un posto tra le fila degli attaccanti ed entrambi, così come i vari Gilardino, Matri ,Pazzini, Borriello e via dicendo nella numerosa lista delle punte italiane che ancora devono concretamente convincere Prandelli, lotteranno fino alla fine per raggiungere l'ambito traguardo.
Uno scontro, tra Marco Sau e Giuseppe Rossi, che ancora non si era presentato e che, data anche l'esclusione dalla convocazione azzurra dei giorni precedenti e l'orario della gara fissato per le 12: 30, sarà tutto da... gustare.

giovedì 12 settembre 2013

Cagliari Calcio, cresce l'ottimismo

Cresce la fiducia nei propri mezzi in casa rossoblu; a Firenze con la formazione tipo.


Andrea Cossu
Dopo un periodo di assenza, lontano dai campi, è prossimo al rientro il trequartista sardo Andrea Cossu, fondamentale nello scacchiere di Lopez e nelle sinergie della manovra d'attacco. Si riprende il proprio posto anche Davide Astori che, allontanate le sirene del calciomercato, non ha altro a che pensare se non al cammino della propria squadra.
In casa della Fiorentina, imporsi sarà sfida ardua. La vittoria a Firenze è lontana ai tempi della squadra dello scudetto ma nulla, nel calcio, è mai scontato e banale. Il Cagliari dunque potrebbe presentarsi con la formazione ideale, con molta probabilità di schierare il  4-3-3.
Il gruppo, solido e coeso, può far bene. Il mercato estivo non ha stravolto l'organico se non per la partenza (direzione Brasile) dell'attaccante Thiago Ribeiro, subito rimpiazzato da Agim Ibraimi.
I meccanismi di una squadra che mantiene, anno dopo anno, il medesimo assetto tattico da proporre su una rosa che cambia pochi tasselli, non è roba da poco. Una squadra, il Cagliari, che l'anno scorso, in un girone di ritorno fantastico, deteneva un tabellino di marcia a ritmo d'Europa. Nonostante l'obiettivo annuale resti sempre la salvezza, la squadra rossoblu ha tutte le carte per poter fare ancora meglio e osare in termini di classifica nel campionato in corso.
Tutto è possibile, basta crederci...

martedì 10 settembre 2013

Italia-Rep. Ceca: vietato sbagliare

Nella foto, il capitano e portiere azzurro Gigi Buffon
Questa sera, allo Juventus Stadium in Torino, va in scena Italia- Repubblica Ceca, gara valevole per le qualificazioni ai mondiali di Brasile 2014. Con una vittoria, l'Italia, con due turni d'anticipo può mettere in tasca la qualificazione. Intanto, allontanando le voci che vedono l'ex allenatore viola lontano dalla panchina azzurra, tutto l'ambiente sa di non incontrare un'avversario allo sbando.


La sfida allo Juventus Stadium diventa quindi fondamentale. "Non dovremo sbagliare nulla", ha affermato Cesare Prandelli.
Il CT spende belle parole per il proprio gruppo, capace di soffrire e lottare ma che ancora deve maturare per quando riguarda l'esaltazione massima delle qualità del singolo. Accolti calorosamente, i ragazzi della nazionale respirano l'entusiasmo dei sostenitori giunti in massa. In primis, Mario Balotelli; l'attaccante rossonero infatti, è stato osannato con cori e applausi da un pubblico in festa.
Per quanto riguarda il match con la Bulgaria, Prandelli tiene conto delle sbavature commesse e dei disordini tattici creatisi nell'arco della gara, in modo tale da evitare gli stessi errori nella gara di questa sera. A tre giorni da una partita sofferta e combattuta, esso sa che gli uomini di Bilek faranno il massimo per giocarsi le ultime chance. La voglia azzurra di archiviare la pratica è tanta; speriamo bene.

Nell'attesa di vedere in campo la formazione titolare, proviamo ad ipotizzare le probabili formazioni:

Italia (3-5-2): Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Montolivo, Pirlo, Candreva, Giaccherini; Balotelli, Osvaldo.
A disp.: Marchetti, Astori, Ogbonna, Pasqual, Florenzi, Aquilani, Verratti, Diamanti, El Shaarawy, Gilardino, Sirigu. All.: Prandelli.

Repubblica Ceca (4-2-3-1 ): Cech; Gebre Selassie, Sivok, M. Kadlec, Limbersky; Plasil, Darida; Husbauer, Rosicky, Jiracek; Kozak.
A disp.: Vaclik, Drobny, Suchy, Prochazka, Kusnir, Vanek, Horava, Kolar, V. Kadlec, Lafata, Rabusic. All.: Bilek.


Arbitro: Eriksson (Sve)

lunedì 9 settembre 2013

Stadio Sant'Elia: apertura vicina



Forse, la luce in fondo al tunnel, questa volta, è visibile per davvero.
Già, proprio così; dopo numerose trasferte forzate, il Cagliari avrà nuovamente la propria dimora storica.
Il Sant'Elia sta per riprendersi i propri giocatori, l'affetto dei propri tifosi, il calore della propria gente.
La questione Stadio, dunque, sta fortunatamente per concludersi. Il via libera della conferenza dei servizi è giunta qualche giorno fa, quando Regione, Provincia e Sovrintendenza hanno dato consenso favorevole per quanto riguarda l'apertura (inizialmente solo parziale) del Sant'Elia. L'ambiente rossoblu è comunque entusiasta e spera, una volta per tutte, di salutare Trieste in maniera definitiva.
Incrociando le dita dunque la gara tra le proprie mura potrebbe avvenire proprio il 21 Settembre contro la Sampdoria altrimenti, nella peggiore delle ipotesi, tutto sarà da rinviare nella gara contro l'Inter del 29 Settembre.
Notizie più che positive perciò in casa Cagliari; speriamo che, tutto questo entusiasmo influisca positivamente sul rendimento di una rosa oramai più che consolidata e forgiata a dovere per affrontare il peggio, contro tutto e tutti.

sabato 7 settembre 2013

Agim Ibraimi, nuovo attaccante del Cagliari Calcio

Agim Ibraimi, neo acquisto del Cagliari Calcio
Il nuovo arrivo in casa rossoblu si chiama Agim Ibraimi, classe 1988, nazionale macedone.
Così Cellino, colma il posto libero nel reparto d'attacco lasciato vuoto dopo la partenza di Thiago Ribeiro. Il venticinquenne, giunto nell'ultima giornata del calciomercato, predilige giocare esternamente ma non disdegna l'essere schierato anche da seconda punta. Il giocatore giunge in Sardegna con la formula del prestito con diritto di riscatto, nell'ambito di uno scambio con il mediano uruguaiano Ceppellini, ai margini della squadra dopo il rientro dal prestito con il Lumezzane.
Dotato di buona tecnica e discreta abilità negli assist, il giocatore macedone dovrà ora ben inserirsi negli schemi di Mister Lopez e guadagnarsi così un faticoso posto da titolare nel reparto offensivo. L'attaccante ex Maribor, non ha la fama del grande goleador, ma è abile nei calci piazzati.
In carriera, ha segnato 45 reti in 169 partite. Per quanto riguarda la nazionale invece, 4 reti in 19 partite.
Possibile esordio nella trasferta del 15 Settembre, alle 12, nella gara contro la Fiorentina.
Benvenuto in casa rossoblu, Agim!

mercoledì 4 settembre 2013

Intervista a Federico Nesi, giovane rider romano.

"Devi sentire l'onda, assecondare la sua energia, sintonizzarti e poi lasciarti andare."
Così Patrick Swayze, nel film "Point Break", descriveva l'emozione straordinaria che si prova nel cavalcare e sfidare le onde.
Proprio così: le onde, il mare. L'acqua e le sue movenze...
Il vento accarezza l'azzurro mare della Sardegna, dove i ragazzi su una tavola volano e sognano in grande.
Ci troviamo a Sant'Antioco, località Sa Barra, nuovo tempio del windsurf isolano. Già da qualche anno infatti, grazie allo straordinario lavoro di Gigi Madeddu ( tra i migliori rider del panorama italiano e padrone di casa), tantissimi ragazzi accorrono da ogni dove per sfruttare le peculiarità climatiche offerte da questa splendida laguna, oramai realtà consolidata del windsurf  nonché autentica accademia giovanile. Schiaffeggiata da venti occidentali ed orientali, il "Windsurf Club Sa Barra" sta diventando sempre più la metà ideale per affinare la tecnica e dilettarsi nei freestyle.

Federico Nesi
Tra questi, un giovane ragazzo proveniente da Roma, Federico Nesi, 15 anni e la tempra di chi vuole dire la sua in questa disciplina che sempre più si afferma e si conferma tra le attività sportive del momento.








Ciao Federico, è un piacere conoscerti. Come nasce la passione per il windsurf?
La passione per il windsurf nasce grazie alla mia famiglia. Fin da piccolo, ho sempre trascorso le vacanze estive in posti caratterizzati dalla presenza di venti, tra i quali la Sardegna. Altro fattore che ha inciso molto sulla mia passione è stato che, anche mio papà, è un'amante del windsurf. Quindi non è stato molto difficile venire a contatto con questa realtà.

Cosa significa per te fare windsurf?
Per me il windsurf è uno stile di vita. Ogni volta che  pratico questo sport, esso mi trasmette sensazioni fantastiche. Questo accade, soprattutto, quando imparo manovre nuove.

Federico, sportivamente parlando, come ti descriveresti?
Sono un atleta a tutti gli effetti. Oltre al windsurf, durante i giorni nei quali non c'è vento, mantengo il mio fisico in forma andando in palestra. Tutto ciò è necessario per gli allenamenti in acqua e per le gare.

Quali sono le qualità fondamentale necessarie per praticare questa disciplina?
Pazienza. Ci vuole soprattutto molta pazienza e tanta determinazione. Perché per imparare questo sport le cadute sono numerose e a volte, a causa di questo fattore, ci si scoraggia parecchio.

La cosa più bella che ti ha regalato questo sport?
Le sensazioni fantastiche che si provano quando la tavola scivola velocissima sull'acqua. Poi sicuramente i salti e le acrobazie!

Prossimi obiettivi?
Preferisco fare un passo alla volta. Comunque il mio principale obiettivo è quello di raggiungere livelli sempre più alti. Insomma, crearmi un' immagine nel panorama del windsurf italiano. Dopodiché, si vedrà...

Un consiglio per chi intende affacciarsi al mondo del windsurf?
Il windsurf regala sensazioni bellissime. Una volta che si inizia a praticarlo, non si riesce a smettere più.

Le acrobazie sulla tavola del giovane Federico Nesi









giovedì 29 agosto 2013

1° Torneo di Ping-Pong "Cafè Hotel del Corso"

La giornata tanto attesa della finale, giunge un po così, in sordina, nel dubbio legato alle condizioni climatiche nelle quali il vento, per tutto l'arco del giorno, ha fatto da padrone. Ma per il gran finale, di un torneo che ha coinvolto tante persone e riesumato dalle ceneri uno sport stupendo che sembrava dimenticato, il vento si è concesso un po di tregua. La serata, da subito, preannuncia uno spettacolo da gustare. La musica ritmata dalle sonorità rock fa da colonna sonora al riscaldamento degli atleti; dal pubblico, le fotografie di Jacopo Longu immortalano le movenze dei finalisti; Corrado Steri e suo fratello Fabrizio si intervallano al microfono per i doverosi ringraziamenti alle persone coinvolte e per la presentazione dei profili dei giocatori che, sulle note di "Eye of the Tiger", sentono pizzicare le corde del cuore e si fanno invadere da forti e intense emozioni. Un'ottima cornice di pubblico esalta "I fantastici 4", coccola i propri beniamini e dispensa grandi applausi. La tensione è nell'aria, così come la paura di perdere. Perché alla fine del percorso quando tanto sudore è stato versato, tutto ha un sapore diverso e il match conclusivo, l'ultimo match, non ha nulla a che vedere con tutte le altre gare.
Va così in scena, in un mercoledì d'Agosto, la finale del "1° Torneo di Ping-Pong Cafè Hotel del Corso". Si parte con la gara terzo/quarto posto, Moccia contro Spiga. Il primo, più cinico e spietato, si impone sul suo avversario con il risultato secco di tre a zero. Spiga, al quale vanno comunque i più vivi complimenti, forse è entrato in gara troppo tardi, permettendo così a Vito Moccia di gestire i set con la giusta padronanza e cattiveria agonistica. Quest'ultimo pertanto, medaglia di bronzo, può sorridere e sollevare la coppa.
Successivamente cala, per qualche istante, il silenzio per la finalissima tra Massa e Macrì. Tutti sanno che sarà una gara al cardiopalma, in un duello senza esclusione di colpi nel quale però soltanto uno trionferà. Il primo set va a Macrì, la cui concentrazione è esemplare. Ma Massa non demorde, sostenuto dai suoi fan che per l'occasione sono accorsi numerosi. Il beniamino locale, dunque, non delude le aspettative del proprio pubblico. Con colpi da campione, si aggiudica il secondo set rimettendosi così in pista. Gli applausi per Massa sono il giusto incitamento per non mollare, la giusta carica che accompagna il braccio ad andare più forte. Euforico e diabolicamente assettato di vittoria, Massa vince anche il terzo set. Siamo due a uno. Manca un solo set alla vittoria. Macrì ci crede; non ha nessuna intenzione di spianare la strada al suo avversario. Battute fulminee, colpi da antologia. Questa è la finale ed è pura adrenalina. Il quarto set scivola veloce sui colpi di Massa che a tutti i costi vuole mettere le mani sul trofeo più prestigioso, quello che per una notte lo incoronerà "Re della racchetta". E cosi fu: con il risultato di tre a uno, sotto la musica a palla di "We are the Champions", Massa può esultare di fronte ad un pubblico che non ha mai smesso di sostenerlo. Macrì, medaglia d'argento, merita comunque gli applausi. Il suo è stato un torneo degno di nota, nel quale il rispetto nei confronti dello sport e dell'avversario non è mai mancato. Un piacere sarà ritrovarlo, come per gli altri suoi compaesani, l'anno prossimo per la seconda edizione del Torneo.
Si procede con le premiazioni (tra queste anche la coppa per il vincitore del Torneo di Consolazione assegnata a Jacopo Longu), poi spumante e torta per tutti i partecipanti al torneo.
E' stato un torneo fantastico. Tante persone si sono messe in gioco, tante hanno apprezzato lo spettacolo. Lo sport è aggregazione sociale, divertimento, competitività e tutto ciò è stato ampiamente palesato. Questo torneo sancisce anche un altra vittoria, forse quella più importante. Il ping pong ritorna da protagonista, dopo anni trascorsi nel dimenticatoio, nell'ombra di altre realtà sportive che predominano nel nostro territorio. Il merito più grande va agli organizzatori, Corrado Steri e sua figlia Federica, i quali hanno speso tante energie e tempo per la causa. La loro, è una scommessa vinta: si sentirà parlare spesso di questa disciplina ora non più ai margini dell'immaginario sportivo.
Ci mancheranno le urla di sfida e di esultanza, gli incoraggiamenti dai tavoli, gli applausi, la voce al microfono che sancisce l'inizio della gara. Le simpatiche sviste al segnapunti, le pause nell'attesa che i passanti facciano il giro largo, le rincorse dietro la pallina che fugge sotto i colpi di forti battute. Le riunione ai tavoli delle vecchie glorie nel post gara, le infinite partite al termine delle gare regolamentari tra gli appassionati di ping pong, l'inconfondibile rumore che la palla emette quando picchia sul tavolo. 
Questo probabilmente ci mancherà davvero. Lo sport, anche questa volta, insegna. Come disse Pierre de Coubertin: "Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna, e la sua assenza non potrà mai essere compensata"." Come dargli torto...
Non mi resta quindi che porgere un caro saluto a tutti, spettatori e lettori del blog, e rinviare l'appuntamento all'anno prossimo con la seconda edizione del Torneo, più carichi e numerosi che mai!
       
                                                                                                                                       Riccardo Sanna


lunedì 26 agosto 2013

Trionfa il Cagliari a Trieste. Atalanta sconfitta per 2 a 1

Cabrera festeggiato dai compagni in occasione del gol
Buona la prima.
Il Cagliari, orfano della propria dimora, vince a Trieste la prima gara valida per il campionato 2013/2014. Nel silenzio più inquietante, i rossoblu dominano un match a tratti acceso, a tratti un po lento e che stenta a decollare. Fatto sta che i tre punti sono in cassaforte e Cellino può sorridere.
A smuovere il tabellino delle reti è Stendardo che, con un colpo di testa da attaccante d'area di rigore, insacca alle spalle di Agazzi, complice un rimbalzo beffardo del pallone sul terreno prima di varcare la linea di rete. Ma i bergamaschi neanche hanno il tempo di esultare che Radja Nainggolan riporta il risultato in situazione di parità, grazie ad un elegante assist di Sau che, raccogliendo il pallone proveniente dalla destra, di prima appoggia delicatamente per il compagno. L'uno pari non accontenta però nessuno. A creare le azioni più pericolose sono comunque gli uomini di Lopez che hanno, da subito, l'occasione per riportarsi in vantaggio con Pinilla. Anche Conti e Sau impensieriscono Consigli che, in più occasioni, si dimostra però uno dei portieri più validi del nostro campionato.
Il sigillo del due a uno rossoblu arriva dai piedi di Cabrera. L'uruguaiano, autore di un'ottima partita, sigla il suo primo gol in serie A. Un gol pesante, da tre punti e in una partita non semplice. Nel finale pali di Ibarbo e Livaja, il resto è semplice amministrazione. L'Atalanta, nell'arco della gara, non è mai stata poi cosi incisiva. Il 4-3-3 schierato da Colantuono non ha portato i frutti sperati contro un Cagliari ottimamente posizionato in campo. Merito comunque ai rossoblu che hanno imposto nettamente il proprio gioco e hanno saputo osare. Unica nota stonata è quel Davide ASTORI, oggetto super discusso di calcio mercato, seduto in panchina per tutti i novanta minuti. Partenza vicina?
Con il mercato agli sgoccioli, staremo a vedere...

domenica 25 agosto 2013

1° Torneo di Ping-Pong "Cafè Hotel del Corso"



C'è un circolo virtuoso nello sport: più ti diverti più ti alleni; più ti alleni più migliori; più migliori più ti diverti.

Pancho Gonzales, in Enos Mantoani, In odor di GOAT, 2011





Finalisti 1°-2° classificato



Nome : Stefano
Cognome: Massa
Provenienza: Sant'Antioco
Classe 1975, inizia a giocare all'età di 12 anni.
Ha giocato nella Fintes Cagliari, Monserrato e Antiochense (squadra del suo paese).
Attualmente non disputa alcun campionato.
Questo è per il lui il primo torneo dopo cinque anni di inattività.
Stile di gioco: Predilige il gioco d'attacco. 
Nome: Luciano
Cognome: Macrì
Provenienza : Bacu Abis
Classe 1959, inizia a giocare a ping pong all'età di 12 anni. 
Per una decina d'anni pratica il tennistavolo, partecipando a numerosi tornei (alcuni dei quali vittoriosi) e al campionato di serie D. 
Nel 1981 vince a Sant'Antioco il torneo organizzato per l'inaugurazione del palazzetto.
Nel 1982, per motivi di lavoro,all'età di 23 anni, abbandona temporaneamente la racchetta. 
Dopo una pausa di circa 30 anni, riprende a giocare di recente.  
Stile di gioco: Mix di gioco d'attacco e di difesa (in gergo tecnico si definisce allround). 


Finalisti 3°-4° classificato


Nome: Chicco
Cognome: Spiga
Provenienza : Carbonia
Classe 1965, inizia la sua carriera giocando in oratorio.
Affina la tecnica grazie agli allenamenti di Walter Barroi, giocatore di Serie B.
Disputa qualche torneo amatoriale.
All'età di 24 anni, seppur eliminato, viene premiato con il "Trofeo Professionalità".
Nel 1996, si classifica quarto sconfitto da un caro amico.
Stile di gioco:  Servizi carichi d'effetto che inducono l'avversario a sbagliare.


Nome: Vito
Cognome: Moccia
Provenienza: Carbonia
Classe 1979, nasce a Bari ma residente a Carbonia da ben sei anni.
Ha giocato a livello amatoriale a tennistavolo dai 10 ai 16 anni.
Dopo una lunga pausa, riprende a giocare l'anno scorso, quando inizia a frequentare l'oratorio Rosmarino, a Carbonia.
Questo è per lui il primo torneo.
Si accinge a giocare la sua prima stagione ufficiale agonistica.
                                                      Stile di gioco: Predilige il gioco d'attacco






sabato 24 agosto 2013

1° Torneo di Ping-Pong "Cafè Hotel del Corso"

Si è disputata ieri la giornata valida per le semifinali /finale del Torneo di Consolazione e le semifinali del Torneo Alto. Tante le emozioni, tanti i colpi di scena. La finale, tanto attesa e ambita dai partecipanti, chiama e aspetta le risposte sul campo. Giunti in una fase ormai calda del torneo, nessuno vuole arrendersi proprio adesso.
Si parte con il Torneo Basso ed i primi a sfidarsi sono Matta e Longu J. La gara è ben disputata da entrambi, che giocano a viso aperto senza nascondersi. Il match termina tre a uno a favore di Longu J, al quale va riconosciuta l'abilità d'esser rimasto freddo in tutti i quattro set. Per Matta si chiudono le porte del torneo, vittima forse anche di un pizzico di sfortuna che, in ogni gara, è giusto aspettarsi. Successivamente va in scena l'incontro tra Porcu e Longu E. Porcu, a dispetto di qualche acciacco muscolare, gioca il match senza tirarsi indietro dispensando anche discreti colpi d'autore. Longu, abile nel rimetter in gioco la maggior parte degli attacchi dell'avversario, si gioca comunque le proprie carte. A trionfare è proprio quest'ultimo che, eliminando pertanto Porcu, vola dritto verso la finale nella quale incontrerà il fratello, vincente per l'appunto della gara precedente.
Messo per un'attimo da parte il Torneo di Consolazione, si passa al Torneo Alto. 
Esordiscono quindi Spiga e Macrì. Il primo, beniamino del pubblico che non ha mai smesso di sostenerlo, crolla per tre a zero contro il suo avversario che, alla luce di quanto dimostrato, ha sicuramente mantenuto maggior lucidità in una gara dove è semplice smarrire calma e freddezza. L'applauso al finalista Macrì per aver dominato il match è tutto meritato, così come anche per Spiga, la cui simpatia e profonda umiltà hanno fatto breccia nel cuore dei tifosi. Complimenti ad entrambi.
La seconda semifinale del Torneo Alto è dunque quella tra Massa e Moccia. Il primo, beniamino locale osannato dalla tifoseria, conduce un match sensazionale contro un Moccia che non è da meno. La classe non è acqua e questi due atleti ieri sera lo hanno dimostrato. Vince quindi Massa, protagonista in tutto e per tutto, dalle urla cariche d'adrenalina per i punti conquistati ai gesti di stizza per degli errori commessi. Ma lo sport è questo, prendere o lasciare. I complimenti vivissimi vanno anche a Vito Moccia, giocatore dotato di una buonissima tecnica e di una compostezza che gli rende onore e merito.
Pertanto, nell'attesa della finalissima che vedrà sfidarsi Massa e Macrì Domenica sera, si passa nuovamente al Torneo Basso. La finale tra i fratelli Longu è tutta da seguire. Longu Elia si aggiudica i primi due set, strappando gli applausi dei sostenitori. Il suo è un gioco frizzante, con un discreto gioco in difensiva e rapidi attacchi. Quando tutto però sembra incanalarsi su strade favorevoli, si risveglia Longu J. Ripristinata la situazione di parità, grazie a due set giocati alla grande, Longu J è la prova che mai bisogna arrendersi. Il quarto set è tutto uno spettacolo. Uno spettacolo che vede trionfante, in una rimonta epica, Longu J, sotto gli occhi increduli del fratello al quale va comunque rivolto un grande applauso per l'abilità e capacità dimostrata.
Decretato pertanto il vincitore del Torneo di Consolazione, si attenderà domani il verdetto relativo al Torneo Alto.
L'appuntamento è fissato dunque per domenica 25, ore 22,  per la finalissima Massa -Macrì.

Partecipate numerosi!

giovedì 22 agosto 2013

1° Torneo di Ping-Pong "Cafè Hotel del Corso"

Ieri sera, all'imbrunire, il tempo aveva fatto presagire tutt'altro che una nottata calda e priva di vento. Pertanto, scampato il pericolo del rinvio del turno di gioco, come di consueto alle 22 e 30 vanno in scena i quarti di finale del Torneo Alto.
La tensione è palpabile nei volti degli atleti in gara. Nessuno vuole perdere, tutti ambiscono alle semifinali.
I primi a sfidarsi sono Sozzi e Macrì. Già dal riscaldamento pre-gara, si intuisce l'elevata preparazione di entrambi. Un gioco veloce e mai scontato caratterizza l'intero match. Vince Macrì, in una partita ad altissimo tasso tecnico, con il punteggio di tre a uno ai danni di Sozzi, costretto ad un'amara sconfitta. Successivamente è il turno di Schiffino e Spiga. Il primo parte bene, inanellando una serie di colpi che per buona parte del primo set lo vedono in vantaggio. Ma tutto ciò non basta ad impensierire Spiga che, dopo un inizio gara un tantino altalenante, si scatena e si aggiudica la partita con il risultato di tre a zero, affacciandosi cosi meritatamente alle semifinali.
L'incontro tra Massa e Iesu è quello più atteso della serata. I due atleti si conoscono da tempo, si studiano e sfoggiano già dal riscaldamento colpi eccezionali e battute di classe. A spuntarla è chi non ha mai mostrato segni di cedimento, palesando una calma ferrea e negli occhi la giusta cattiveria agonistica che, in queste gare, fa la differenza. Il match è totalmente dominato da Stefano Massa che, con un secco tre a zero, manda a casa il proprio avversario. Per Massa la semifinale è conquistata, per Iesu l'appuntamento è per l'anno prossimo.
L' ultimo incontro è tra Moccia e Sabeddu. Abili tecnicamente e rapidi nei movimenti, i due mettono in scena una gara sensazionale. Sabeddu, che si aggiudica i primi due set, si fa pareggiare da un Moccia che non ha mai smesso di crederci, ostinando una caparbia determinazione spinta dalla voglia di vincere l'incontro. Giunti sul due pari, l'ultimo set è pertanto pura adrenalina. A spuntarla sarà Moccia che completa così una rimonta sorprendente ai danni di un Sabeddu che vede svanire per un soffio l'accesso alle semifinali.
L'appuntamento è fissato dunque per venerdì 23 Agosto, giornata nella quale andranno in scena le semifinali del Torneo Alto, semifinali Torneo Basso e la Finale Torneo Basso.
Un concentrato di gare ed emozioni, agonismo e rivalità sempre all'insegna del divertimento e della sportività.

Partecipate numerosi!

martedì 20 agosto 2013

1° Torneo di Ping-Pong "Cafè Hotel del Corso"

L'appuntamento di ieri, valido per i quarti di finale del Torneo di Consolazione, si è svolto con la complicità di un leggero vento che, in parte, ha alterato il normale svolgimento della competizione. Ma non è stato il vento a fermare gli atleti in gara. L'assenza di Basciu, ha decretato pertanto la vittoria a tavolino a favore di Porcu che accede così al turno successivo.
I primi a sfidarsi sono Sozzi e Desogus (recupero della gara valida per i quarti del Torneo Alto). Il secondo, seppur rapido nelle battute e autore di buone giocate, nulla può fare contro un Sozzi affamato e determinato che si aggiudica il match con il risultato di tre a zero. Per Desogus, il Torneo si ferma qui.
Il secondo incontro è tra Longu J. e Mannai. Il match si incanala da subito su binari favorevoli per l'atleta Longu J. Il risultato parla chiaro: la gara termina con il risultato secco di tre a zero. Anche per Mannai, i giochi sono finiti.
Il terzo incontro è tra Matta e Pintus. Matta parte forte e conclude la gara vincendo per tre a zero ai danni di un Pintus costretto ad abbandonare così la competizione.
L'ultimo incontro della serata, quello tra Sanna e Longu E., è il match più vivo, giocato con sorprendente competitività e furore agonistico. Entrambi gli atleti puntano alla vittoria, consci comunque che non sarà una semplice passeggiata. Durante l'arco del match, sia Sanna che Longu E. palesano una buona tecnica, strappando gli applausi del pubblico ai tavoli che, tra un drink o un gelato, può contare su uno spettacolo sportivo di tutto rispetto. La gara termina per tre a uno a favore di Longu E., che si conferma tra gli atleti da battere di questo Torneo di Consolazione. Per Sanna, i giochi sono rinviati all'estate prossima.
Il prossimo appuntamento è fissato dunque per Mercoledì 21, giornata nella quale andranno in scena i quarti di finale del Torneo Alto. Questi gli atleti in gara:
Spiga- Schiffino
Iesu-Massa
Sabeddu-Moccia
Macrì- Sozzi

Partecipate numerosi!

sabato 17 agosto 2013

1° Torneo di Ping-Pong "Cafè Hotel del Corso"

Nella seconda giornata relativa agli ottavi di finale del Torneo Alto, sono andati in scena gli atleti: Schiffino, Graciun, Macrì, Airi, Massa e Corongiu P.
Iesu vince a tavolino contro Pili, assente per infortunio.
In un corso gremito di gente che passeggia in un venerdì d'Agosto, il tavolo da ping-pong e i giocatori non passano certo inosservati.
Apre le danze Schiffino che, con determinazione e massima concentrazione, vince ai danni di Graciun con il punteggio di tre a zero, sancendo così l'eliminazione dell'avversario. Per Schiffino, l'appuntamento è ai quarti di finale. La seconda gara è tra Macrì e Airi. Il primo parte subito forte ma deve fare i conti con un avversario decisamente tosto che da abbastanza filo da torcere e non concede distrazioni. Il match è vinto comunque da Macrì per tre a uno e, anche per lui, il torneo prosegue. L'ultimo match della serata vede l'incontro tra Massa e Corongiu P. Massa, vecchia gloria del tennistavolo antiochense, parte da subito forte. Corongiu P., considerata la giovane età, merita comunque gli applausi per un torneo giocato alla grande. Vince Massa nettamente con il punteggio di tre a zero, spianando così la strada che conduce ai quarti di finale.
Sempre nella giornata di ieri, è avvenuto il sorteggio inerente agli accoppiamenti del Torneo Basso. I quarti di finale del medesimo torneo, di Lunedì 19 Agosto, vedranno pertanto duellarsi i seguenti atleti:
Pintus- Matta
Mannai- Longu J.
Longu E.- Sanna
Basciu- Porcu
Mentre, per quanto riguarda il Torneo Alto, sarà per Mercoledì 21 l'appuntamento dei quarti di finale. Questi gli atleti in gara:
Spiga- Schiffino
Iesu-Massa
Sabeddu-Moccia
Macrì- Vincitore Sozzi/Desogus
L'appuntamento è dunque a Lunedì, sempre all'insegna del tennistavolo targato Cafè Hotel del Corso.
Partecipate numerosi!

martedì 13 agosto 2013

1° Torneo di Ping-Pong "Cafè Hotel del Corso"

In una serata afosa, orfana del vento di maestrale che nei giorni precedenti aveva accompagnato le nottate antiochensi, è andato in scena il "1° Torneo di Ping-Pong "Café Hotel del Corso".
Nella giornata di ieri, la prima parte della serata ha visto duellarsi i ragazzi reduci dall'eliminazione del Torneo alto e facenti parte del Torneo di consolazione. Nella seconda parte, sono andati in scena invece gli ottavi di finale del Torneo alto.
I ragazzi del Torneo di consolazione si esibiscono in prove da applausi, a riprova del fatto che, seppur eliminati durante il girone di qualificazione, va reso merito allo sport e all'onorabilità che ogni torneo merita. Si sfidano dapprima Zedda e Porcu. Il secondo, dopo aver lasciato il primo set all'avversario, vince in rimonta con il punteggio di tre a uno. Successivamente è la volta di Zedda e Longu E.; quest'ultimo trionfa nettamente sul punteggio di tre a zero. A chiudere gli incontri di consolazione è il match tra Porcu e Longu E. Il secondo, come già fatto in precedenza, domina totalmente la gara vincendo ancora per tre a zero.
Passano quindi il turno Longu E. e Porcu, mentre l'eliminato Zedda saluta il torneo.
Terminati gli incontri del girone basso, si fa strada agli ottavi di finale. In un clima euforico e pieno di entusiasmo, gli atleti iniziano a riscaldarsi a suon di colpi d'alta classe. Gli atleti che si sfideranno saranno per l'appunto Spiga, Marini, Sabeddu, Bianciardi, Moccia e Della Pia.
Spiga- Marini aprono le danze del Torneo alto. Da sottolineare, oltre che la bravura e l'esperienza di Chicco Spiga, la tenera età del giovane Marini (12 anni) che, appurate le giocate nelle gare precedenti, fa ben sperare in un possibile futuro campione della racchetta. Il match, vinto come da pronostico da Spiga (tre a zero) costa l'abbandono del torneo del talentino locale Marini. L'appuntamento è per l'anno prossimo, consci di ritrovare un ragazzo ancor più preparato e maturo di quanto già visto in questa prima edizione del torneo. Il secondo match è tra Sabeddu e Bianciardi. Trionfa il primo, tra gli applausi del tifo locale volti a sostenere lo sportivo "di casa". Non mancano i colpi da maestro; un gioco veloce e frizzante, fatto di battute rapide e ben calibrate da entrambe le parti. Vince pertanto Sabeddu per tre a uno; Bianciardi, autore comunque di un'ottima gara, è perciò fuori dai giochi.
Si conclude la serata all'insegna del tennistavolo con la gara tra Moccia e Della Pia. Quest'ultima si gioca il match senza temere troppo l'avversario, ma deve purtroppo arrendersi alla bravura e sicuramente maggior esperienza del rivale. La partita si conclude sul punteggio di tre a zero e anche per Della Pia l'appuntamento è rinviato all'anno prossimo.
Continuano dunque il cammino verso la finale Spiga, Sabeddu e Moccia.
L'appuntamento pertanto è fissato per venerdì 16 agosto per quanto riguarda la seconda parte degli ottavi di finale, giornata nella quale verranno anche sorteggiate le partite dei quarti di finale inerenti al torneo di consolazione di Lunedì 19 agosto.
Partecipate numerosi!

lunedì 12 agosto 2013

Dalla D alla B : per Feola, il sogno diventa realtà

Il neo acquisto del Trapani, Andrea Feola
Si chiama Andrea Feola, classe 1992, nuovo perno della mediana del Trapani Calcio, neo promossa in Serie B. Nato a Carloforte, dopo un trascorso nelle giovanili del Cagliari, Feola ha modo di esibire le proprie doti prima nella Rappresentativa Juniores Sarda poi, successivamente, con l'approdo nella prima squadra della sua città, Carloforte, disputando il campionato di Prima Categoria.
Poi la chiamata del Selargius in serie D; un ottima vetrina del calcio sardo, che si affaccia proprio a ridosso del calcio professionistico...
E poi passiamo alla sessione estiva del calciomercato 2013. Daniele Faggiano punta gli occhi sul giovane centrocampista sardo e innesca la trattativa con il presidente del Selargius Tonio Mura. Il passaggio al Trapani del ventunenne sardo si conclude senza difficoltà, sancendo cosi una ipotetica quanto probabile collaborazione tra i due club coinvolti nella trattativa. Feola, scommessa appunto portata alla ribalta del calcio professionistico, avrà tanto da dimostrare. Giocatore abile tecnicamente e con una buona predisposizione tattica, il mediano carlofortino è rapido nell'avviare l'azione e nel recupero palla. Lo scorso anno in serie D con il Selargius, disputa 24 partite e, nonostante la tenera età (21 anni), ricopre un ruolo di prima linea nello scacchiere selargino.
Adesso il giovane talento di Carloforte è chiamato ad un'ardua impresa. Il sogno che diventa realtà deve cementare le basi per una promettente e tanto sperata carriera nel calcio che conta. Il salto dalla D alla B è notevole; ma il ragazzo, che avrà modo di migliorare e acquisire quella esperienza necessaria per affrontare al meglio un campionato cosi difficile e competitivo, saprà giocarsi le proprie carte sperando che, umiltà e tanta voglia di mettersi in gioco predominino in un'ambiente di cosi forte visibilità e dove è facile perdersi lungo il sentiero.
In bocca al lupo Andrea!

martedì 18 giugno 2013

1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA

Nella sesta giornata del 1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA, la partita delle 19 ha visto il trionfo della CM Costruzioni nei confronti del Cafè Brigantino con il punteggio di 20 a 3. La CM  Costruzioni chiude cosi da imbattuta a punteggio pieno, assicurandosi il primo posto più che meritato, mentre gli avversari sono eliminati dal Torneo.
La partita delle 20 vede Genti Seria passare il turno ai danni dello Sporting, il quale viene eliminato come quarto del girone C. Finisce 12 a 3 pertanto lo scontro diretto valevole per la qualificazione.
Nella partita delle 21, il Kulakkio Team si impone contro Pizzeria Ciccittu con il risultato di 14 a 4. Il Kulakkio, primo nel girone, si affaccia ai quarti da imbattuta e tra le squadre più temibili della competizione.
Questi gli appuntamenti prossimi, visibili anche sulla pagina Facebook del Torneo:
-Giovedi 20/06/2013 ore 20.00 Fitness Club - Genti Seria
-Giovedì 20/06/2013 ore 21.00 Kulakkio Team - TecnoCasa
-Venerdì 21/06/2012 ore 20.00 Bocadillos - New Holland
-Venerdì 21/06/2012 ore 21.00 CM Costruzioni - Pizzeria Ciccittu

Le partite delle semifinali si disputeranno lunedì 24 giugno sempre dalle 20 alle 21
Le due finali venerdì 28 giugno 2013 alle 19.30 (3°e 4°) alle 20.30 la finalissima.
Seguirà cerimonia di premiazione presso il cafè del corso alle ore 22.00 circa.

sabato 15 giugno 2013

1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA

Nella quinta giornata del 1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA, a causa dell'annullamento del match tra Tecnocasa Team e Bocadillos ( i primi hanno perso la gara 3 a 0 a tavolino), si sono disputate soltanto le gare dalle 20 alle 22.
Nella prima partita delle 20 vanno in scena la squadra di Genti NOA contro i Furiosi FC. La gara, per i granata, è subito in salita; dapprima l'infortunio di Milia, poi a seguire Mossa e Cabiddu (che nonostante la botta alla tibia, rientrerà comunque dolorante in campo nella seconda parte di gioco). A corto di uomini, l'infortunato Milia sostituisce Zedda in porta, il quale entra in campo per cercare di dare più linfa alla manovra di gioco. Ma la sfortuna è in agguato; poco dopo anch'egli si fa male al ginocchio: anche per lui partita finita. Infortuni a parte, la prestazione dei Furiosi FC è lodevole. I ragazzi, guidati da Martis, dispensano un discreto gioco e creano tanto. La partita, sotto un vero e proprio dominio, è vinta dai Furiosi con il risultato di 9 a 2. In evidenza Mileddu e Puddu, autori di un'ottima gara.
Nella seconda partita delle 21 lo scontro è tra Fitness Club e New Holland. La squadra di San Giovanni crolla inesorabilmente sotto i colpi degli avversari ( Etzi sigla 6 reti, Caredda il migliore in campo) che hanno, fin da subito, il pieno controllo della gara e chiudono il match con il risultato di 16 a 2.
A conti fatti, la classifica parla chiaro: Fitness Club domina la classica del Girone A, seguono New Holland, Furiosi FC e l'eliminata Genti NOA.
L'appuntamento è per Lunedì 17 presso il campo di calcio a 5.
Partecipate numerosi!

venerdì 14 giugno 2013

1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA

Nella quarta giornata del 1° Torneo di calcio a 5 Genti NOA, a disputare la partita delle 19 sono state le squadre composte da Pizzeria Ciccittu e Sporting. A spuntarla tra le due è stata Pizzeria Ciccittu, che si è imposta sull'avversario con il punteggio di 8 a 6. Tra i migliori della squadra vincente da segnalare Loddo, autore di quattro reti e quarto nella classifica dei cannonieri del torneo. Tra gli avversari ,emergono Ennas e Pusceddu Federico, autori entrambi di una doppietta.
La partita delle 20 ha visto lo scontro tra il Kulakkio Team e Genti Seria. I primi, trascinati dalle ottime prestazioni di Sanna-Murgia-Curridori, affondano la compagine Genti Seria sul risultato di 8 a 1. L'unica rete siglata dalla squadra sconfitta ha la firma di Andrea Lorrai.
La partita delle 21 è stata la partita più sentita. Ad affrontarsi, in un vero e proprio duello, Bocadillos contro Cafè Brigantino. Vincono i primi, con il punteggio di 8 a 7, dopo una partita ben disputata da entrambe le squadre. In evidenza Uccheddu del Cafè Brigantino e Abis del Bocadillos, autore del gol che vale l'intera posta in palio.          
L' appuntamento è per venerdì 14 Giugno dalle 20, a causa dell'annullamento del match delle 19 tra Bocadillos e Tecnocasa Team.
Partecipate numerosi!

martedì 11 giugno 2013

1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA

Nella terza giornata del 1° Torneo di Calcio a 5 Genti NOA, le basse temperature e il clima decisamente anomalo rispetto agli standard stagionali non hanno impedito il regolare svolgimento di un torneo, sin dagli esordi, abbastanza seguito dal pubblico antiochense. La partita delle 19 vede lo scontro tra i New Holland e i Furiosi FC. I New Holland si presentano da subito con la carica giusta e, sotto la guida del giocatore più decisivo nonché capocannoniere del torneo (Piano, 12 reti), demoliscono gli avversari (comunque autori di qualche azione apprezzabile) sul pesante punteggio di 10 a 2. Nonostante qualche assenza tra le file della squadra di San Giovanni, i ragazzi dei New Holland vincono meritatamente e si impongono come capolista del girone A. La partita delle 20 ha visto duellarsi la squadra di CM Costruzioni contro i Tecnocasa Team. I primi, autori di un gioco frizzante basato su velocità e continuità, con Sinzu, Piloni (autore di un gol fantastico su assist di Locci) e in particolare Cauli e Marongiu ( autori di tre gol ciascuno)vincono la sfida contro i propri avversari con il punteggio di 9 a 2. I Tecnocasa Team, attualmente secondi nel girone B, nonostante il risultato parli chiaro, non hanno mai gettato la spugna proponendosi spesso nel versante offensivo. Tra le fila di questi ultimi apprezzabili le gesta di Longu E. e Becheroni, il quale ha impedito, con grandi parate, un passivo maggiore. La partita conclusiva delle 21 ha visto in scena la squadra di Genti NOA contro i Fitness Club. I primi, complici anche di una rosa sguarnita, affondano contro il Fitness Club che mai ha mollato la presa. Etzi e Caredda dei Fitness Club i migliori, tra le fila di Genti NOA si distingue invece il portiere Zedda che, nonostante un passivo di 12 reti, ben difende i pali dalle continue scorribande degli avversari, facendosi apprezzare più volte grazie a parate da cineteca scongiurando più volte un drastico passivo. Finisce 12 a 3 per i Fitness Club, squadra che si impone tra le più vive e pericolose del torneo.
L'appuntamento è fissato per mercoledì 12 Giugno al campo di calcio a 5.
Partecipate numerosi!

sabato 8 giugno 2013

1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA

Nella seconda giornata del 1°Torneo Calcio a 5 Genti NOA, come di consueto le gare dalle 19 alle 22 hanno regalato una bella serata all'insegna dello sport. Nella prima gara delle 19 si sono affrontate la CM Costruzioni contro il Bocadillos. Le squadre, entrambe competitive e ben equipaggiate, si sono affrontate a testa alta senza mai smettere di crederci. A spuntarla, dopo una gara alla pari, sono stati i ragazzi della CM Costruzioni che di una sola lunghezza e grazie a giocatori capaci di perforare gli spazi, si sono aggiudicati l'intera posta in palio vincendo per 4 a 3. Da segnalare la bella tripletta di Poles che non è bastata però per evitare alla squadra la sconfitta. La partita delle 20 ha visto l'incontro tra il Kulakkio Team e lo Sporting. I primi, tra le squadre più forti del torneo, hanno completamente dominato l'incontro aggiudicandosi il match con il risultato di 13 a 3. In evidenza tra le file del Kulakkio Team guidato da Migliaccio, i bomber Pinna e Sanna, quest'ultimo capocannoniere del torneo (alla pari con Piano dei New Holland) grazie alle sei reti siglate ieri . La partita conclusiva delle 21 è stata disputata da Genti Seria e Pizzeria Ciccittu. I primi, dopo una gara combattuta e decisamente intensa, crollano contro i propri avversari perdendo per 4 a 9.
L'appuntamento al campo di calcio a 5 sarà dunque per Lunedì 10 Giugno!
Partecipate numerosi!

giovedì 6 giugno 2013

1° Torneo Calcio a 5 Genti NOA

Esordio amaro per la compagine Genti NOA.
Una sconfitta, quella di ieri sera, che non lascia spazio ad alibi ma non affievolisce la voglia di riscatto degli uomini di Cirillo. Il mister si gioca le proprie carte e, nella prima parte di gara, i granata giocano a viso aperto contro l'avversario New Holland che ben sa scardinare i reparti. Cabiddu e Pitzalis si rendono subito pericolosi, Zedda ben difende i pali da diversi attacchi degli avversari. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-3. La squadra di Genti NOA, seppur in svantaggio, si propone più volte nell'area avversaria all'inizio del secondo tempo sciupando diverse occasioni gol. Poi però, dopo un primo tempo ben gestito e l'infortunio di Milia, il tracollo. Con un passivo di 1 a 9, Cirillo incita e sprona la squadra a credere in una possibile rimonta. I ragazzi, consci dei propri mezzi, aumentano il possesso palla e, grazie agli abili scambi tra Pani e Cocco (autore di una tripletta), la fisicità in difesa di Mossa, le incursioni repentine di Pitzalis e gli inserimenti di Cabiddu e Uras (autore del gol su calcio di rigore) riportano il risultato su un punteggio accettabile da presidente e ultras. Finisce 6 a 9, ma il gruppo e i tifosi sembrano aver gradito la prova dei propri ragazzi. Il presidente Fois, vigila comunque sui propri uomini e sul proprio Mister, convinto che si possano ottenere dei risultati migliori in occasione dei prossimi incontri. Staremo a vedere...
Pesante anche l'assenza di Mocci e Piredda nella retroguardia che, salvo imprevisti, nelle prossime gare dovrebbero essere presenti. Lunedi alle 21 pertanto, la squadra di Genti NOA  affronterà Fitness Club, squadra ben collaudata che, nella gara d'esordio, ha sconfitto per 11 a 4 i Furiosi FC. Sempre nella giornata di ieri, si sono affrontate Tecnocasa Team e Cafè Brigantino, la quale gara ha visto trionfare i primi con il risultato di 11 a 6.
L'appuntamento è fissato per domani a partire dalle 19 al campo di calcio a 5, fronte stadio.
Partecipate numerosi.

martedì 7 maggio 2013

Cellino: tra provocazione e realtà

Provocazione o amara realtà?
Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, starebbe prendendo in considerazione l'ipotesi di acquistare lo stadio "Città del Tricolore" di Reggio Emilia, il cui titolare è attualmente il patron della Reggiana Calcio. La struttura, messa all'asta dal tribunale, ha un valore di 3.6 milioni di euro e potrebbe rappresentare una soluzione ( seppur scomoda) per la squadra, in caso di bocciatura del nuovo stadio, fatto costruire in tempi record dal presidente sardo.
Tutta questa vicenda potrebbe anche essere una chiara e palese provocazione ai vari enti regionali e alla Lega Calcio, i quali stanno bloccando l'agibilità del nuovo impianto di Is Arenas, costruito per sopperire all'inagibilità dello stadio Sant'Elia. Se questa proposta dovesse risultare vera invece, ciò comporterebbe ai rossoblu continue gare in trasferta, lontani dall'Isola, privando cosi i tifosi della propria squadra del cuore e la città della sua squadra di appartenenza. Probabilmente la mossa di Cellino è mirata a smuovere le decisioni insindacabili delle istituzioni di competenza, un modo per un altro per punzecchiare quei rapporti già profondamente compromessi in questa stagione e che, con questa trovata, potrebbe influenzare le decisioni circa eventuali accordi anti-esilio.
Rifletta il presidente, rifletta la Lega e gli enti regionali...
Intanto, a farne le spese, non sono solo i sardi, tifosi e/o simpatizzanti...ma la nostra terra, dimora del magico scudetto, spettatrice delle timide ma coraggiose imprese europee e delle caparbie salvezze, privata dell'orgoglio e del lustro che lo sport isolano rappresenta per l'intera collettività!

Lo stadio Is Arenas

venerdì 26 aprile 2013

Sau VS Di Natale

L'attaccante di Tonara, Marco Sau
Cagliari contro Udinese. Sau contro Di Natale. L'anticipo delle 18 di domani sera vedrà lo scontro tra due squadre che, come ogni anno, ben si fanno apprezzare dalla critica. Il Cagliari, reduce dalla bella prova contro il Napoli, affronta un Udinese che, nelle ultime gare, ha macinato tanti punti che le hanno permesso la scalata in classifica. Quella di domani sarà anche la sfida tra due attaccanti con il fiuto del gol. Marco Sau, 25 anni, nel suo primo anno in A, e il veterano Totò Di Natale, 35 anni, tra gli attaccanti più prolifici del nostro campionato. Due generazioni a confronto, due attaccanti che si assomigliano parecchio. Il primo ha fame e vuole dimostrare di meritare la massima serie, il secondo continua a stupire incrementando di anno in anno il bottino personale di reti. Il primo sogna la Nazionale, il secondo ha già assaporato quella deliziosa sensazione che si prova indossando la maglia azzurra. Occhio quindi alle reti che si gonfiano. Il match da over ci sta tutto e non stupirà di certo vedere sul tabellino dei gol i loro nomi. 
A salvezza raggiunta, il Cagliari, come  già fatto nella velenosa gara contro i partenopei, proverà a giocare il match con la spavalderia consona di chi crede nei propri mezzi. L'Udinese dal canto suo, forse nell'anno con la partenza più lenta rispetto agli altri anni, si è rimessa pian piano sui binari giusti. Quei binari che, se intrapresi con la giusta velocità, portano dritti alla zona Europa. In casa dei sardi, l'ottimismo dovrà essere dosato per evitare brutti scherzi. Con la banda Guidolin, mai abbassare la guardia...

martedì 9 aprile 2013

Forza vecchio cuore rossoblu!

Nonostante tutto, grande Cagliari. Dopo un campionato carico di insidie che volge al termine, di vicende amministrative e controversie burocratiche, il club rossoblu merita applausi vivissimi.
Una squadra, il Cagliari, capace di reagire alla mazzata stadio e all'assenza del calore dei propri tifosi. Una squadra che, sotto l'occhio vigile della giustizia e con il proprio presidente dietro le sbarre, ha guardato in faccia il nemico sul campo e non ha mai abbassato lo sguardo. Se da anni si sprecano numerosi elogi a società di medio bassa classifica, giustamente apprezzate dalla critica calcistica ( vedi Udinese, Chievo), penso sia doveroso riservare al Cagliari il medesimo trattamento.
Non è roba da poco giocare in un silenzio spettrale quasi come se si dovesse affrontare un'amichevole di metà settimana. Sento le urla tra compagni nel campo da gioco, i richiami dei mister ai propri uomini, il rumore inconfondibile del calcio sferrato al pallone. Non sento i cori, le grida di incitamento, l'accompagnamento costante per novanta minuti dei tifosi festanti. Non vedo bandiere sventolare, braccia al cielo che innescano cori, striscioni appesi sulle ringhiere in curva, bambini che stanno seduti vicino al papà nei seggiolini desiderosi di ammirare il match dei propri campioni. Tra tutte queste cose che non ho visto, ho ammirato però un gruppo che non hai mai smesso di crederci e di lottare. Ho visto sana cattiveria, fame di risultati e determinazione da vendere. Oserei aggiungere: tanta voglia di dimostrare che l'intero gruppo avrebbe reagito alla delicata situazione. Negli occhi dei giocatori un unico obiettivo: la salvezza. Negli occhi dei giocatori un unico fine: la gioia dei tifosi. E a questo punto poco importa della vicenda penale e di ciò che ne consegue. Nelle aule dei tribunali lasciamo, a chi di competenza, la risoluzione del caso. Chi ha sbagliato pagherà, chi è innocente sarà assolto. 
La squadra comunque sia, a mio modestissimo avviso, ha già vinto il suo campionato.
Ci sarà da partire per Trieste per la gara contro l'Inter? Perfetto, sarà solo l'ennesima trasferta, l'ennesima sfida contro un volere che non si può controllare. Lontani da casa, vicini nel cuore.
Forza vecchio cuore rossoblu!


martedì 19 marzo 2013

Si chiama Ivo Pulga e allena il Cagliari Calcio

Il tecnico rossoblu, Ivo Pulga
Nel diario del nostro campionato di calcio di serie A, tanti allenatori hanno messo la loro firma. Protagonisti anch'essi di un percorso che li rende partecipi di un film che ogni anno si rinnova, stesso titolo, diversi interpreti. Non solo calciatori, quindi, a recitare nel film "Campionato". Allenatori: primi a pagare, ultimi da elogiare. Una sentenza amara questa, oramai tangibile però tra le linee guida della macchina calcio. Gli allenatori sono "grandi" se la squadra da loro veicolata risponde positivamente alle logiche della classifica. Sono "scarsi", incapaci, acerbi... se la squadra non produce il gioco desiderato, apprezzabile da critica e tifosi. Conte, Mazzarri, Montella, Maran: tra i principali osannati del nostro campionato. Sannino-Gasperini-Malesani, Del Neri, Stroppa: tra i caduti all'incombere dell'esonero.
Tra tutti, un'allenatore forse è passato in osservato...
Si chiama Ivo Pulga e, insieme al suo secondo Diego Lopez, sta facendo grandi cose sulla panchina del Cagliari. L'esonero dell'ex tecnico rossoblu Ficcadenti, pose sulla testa della società una fitta nube di mistero circa l'andamento di un non facile campionato. Campionato in salita dunque, fatto di alti e bassi, con il pronostico di ammirare/affrontare più scivoloni che successi. Poi l'arrivo di un tecnico emergente: Pulga. In molti si ricordavano la parentesi da calciatore tra le fila sarde. Ma la panchina è un altra cosa, questo è risaputo. "Sara all'altezza?" - mormoravano in tanti. Alla luce di quanto offerto, mister Pulga se la sta cavando più che alla grande. Bel gioco, ottime trame, risultanti soddisfacenti ed imprese sfiorate ( senza nulla togliere a quelle compiute-Roma in primis-). La questione stadio, tormentata è allo stesso tempo difficile da domare, andava gestita caparbiamente, senza trascurare il fattore psicologico che questa vicenda potesse arrecare in negativo ai giocatori. Il tutto è stato gestito nel migliore dei modi: carattere e risultati si sono palesati e il tifo è rimasto unito e vicino alla squadra( purtroppo al di fuori dello stadio). E non facciamo finta che l'allenatore, a tutto questo, sia estraneo. Il carattere pacato e la scarsa presenza sotto la luce dei riflettori ne hanno un'attimino nascosto l'identità. Quell'identità che però non si è nascosta alla squadra e alla stragrande maggioranza della tifoseria. Il gioco e i risultati della sua squadra parlano chiaro: Pulga è un ottimo allenatore. Il cuore dei tifosi già conquistato, la fiducia dei suoi giocatori pure. Adesso, a salvezza quasi raggiunta, la sentenza più gratificante e giustamente guadagnata: la critica apprezzi questo ottimo allenatore. Si chiama Ivo Pulga e allena il Cagliari Calcio.