lunedì 26 agosto 2013

Trionfa il Cagliari a Trieste. Atalanta sconfitta per 2 a 1

Cabrera festeggiato dai compagni in occasione del gol
Buona la prima.
Il Cagliari, orfano della propria dimora, vince a Trieste la prima gara valida per il campionato 2013/2014. Nel silenzio più inquietante, i rossoblu dominano un match a tratti acceso, a tratti un po lento e che stenta a decollare. Fatto sta che i tre punti sono in cassaforte e Cellino può sorridere.
A smuovere il tabellino delle reti è Stendardo che, con un colpo di testa da attaccante d'area di rigore, insacca alle spalle di Agazzi, complice un rimbalzo beffardo del pallone sul terreno prima di varcare la linea di rete. Ma i bergamaschi neanche hanno il tempo di esultare che Radja Nainggolan riporta il risultato in situazione di parità, grazie ad un elegante assist di Sau che, raccogliendo il pallone proveniente dalla destra, di prima appoggia delicatamente per il compagno. L'uno pari non accontenta però nessuno. A creare le azioni più pericolose sono comunque gli uomini di Lopez che hanno, da subito, l'occasione per riportarsi in vantaggio con Pinilla. Anche Conti e Sau impensieriscono Consigli che, in più occasioni, si dimostra però uno dei portieri più validi del nostro campionato.
Il sigillo del due a uno rossoblu arriva dai piedi di Cabrera. L'uruguaiano, autore di un'ottima partita, sigla il suo primo gol in serie A. Un gol pesante, da tre punti e in una partita non semplice. Nel finale pali di Ibarbo e Livaja, il resto è semplice amministrazione. L'Atalanta, nell'arco della gara, non è mai stata poi cosi incisiva. Il 4-3-3 schierato da Colantuono non ha portato i frutti sperati contro un Cagliari ottimamente posizionato in campo. Merito comunque ai rossoblu che hanno imposto nettamente il proprio gioco e hanno saputo osare. Unica nota stonata è quel Davide ASTORI, oggetto super discusso di calcio mercato, seduto in panchina per tutti i novanta minuti. Partenza vicina?
Con il mercato agli sgoccioli, staremo a vedere...

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