sabato 24 novembre 2012

In bocca al lupo Pato

Alexandre Rodrigues Da Silva, noto Pato
Alexandre Pato, da talento del futuro a problema. Parabola discendente di un astro del calcio ancora non luccicante del tutto. Troppi problemi fisici, troppi infortuni, hanno condizionato tantissimo  rendimento e valore di mercato. Un giocatore, Pato, che deve ritrovarsi. A Milano o altrove? chissà. I due gol siglati di recente hanno rinvigorito leggermente il giocatore brasiliano, ma siamo ancora lontani dal papero che conosciamo. Un mix di velocità, agilità e senso del gol le sue caratteristiche principali. Giunto alla corte del Milan giovanissimo, Pato mostrò da subito il proprio valore, forse anche troppo. Il nuovo beniamino rossonero era pronto per sbancare il lunario. Poi un fisico un pò precario ne ha compromesso le prestazioni ma non il talento. Già perchè le magie e i colpi di classe, quelli non si dimenticano. La visita del patron rossonero a Milanello qualche giorno fa pare abbia giovato squadra e ambiente. Fiducia ad Allegri, fiducia a Pato, professa poi Galliani. Poi quell'intervista, nel dopo gara della partita di Champions di mercoledi contro l'Anderlecht, rilasciata dal giocatore,desta stupori. "Voglio giocare", afferma il papero ai microfoni.“Gioco poco, è in arrivo il mio procuratore” , ribadisce. Al che Berlusconi ribatte : "Pato è un problema, troppi problemi fisici per un ragazzo di soli 23 anni". Rapporto scricchiolante? Probabilmente si. Resta il fatto che, causa infortuni, metterlo sul mercato sarebbe un flop anche a livello economico. Il treno PSG carico di quattrini passato lo scorso inverno non passerà più, salvo colpi di scena. Inoltre il giocatore è patrimonio rossonero sul quale la dirigenza rossonera ha investito, perderlo adesso, o magari darlo in prestito, sarebbe un grave errore. Voci dal Brasile (sponda Corinthias) si fanno sentire. Il club brasiliano gradirebbe tanto la formula del prestito, in modo tale da rimettere in piedi un giocattolo troppo prezioso, dandogli maggiore spazio e puntando anche su di un'autostima decisamente a pezzi che necessità di essere lustrata. Tutto questo anche in prospettiva dei Mondiali 2014 che si disputeranno proprio in Brasile. Il ragazzo si farà, anche se alle spalle strette, cantava DeGregori... Dal canto nostro, auguriamo al giocatore un pizzico di fortuna in più che non guasta mai...In bocca al lupo Pato!


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